Articolo di Edwin Chávez Medina – Tradotto in italiano da Ecuador Oggi
Una forte corrente migratoria arrivò nel paese all’inizio del secolo precedente. Uno dei gruppi migratori più importanti che scelsero l’Ecuador come seconda patria furono gli italiani, che arrivarono prima a Guayaquil, disperdendosi poi su tutto il territorio nazionale. Un gruppo importante si stabilì a Riobamba, stabilendovisi temporaneamente o permanentemente.
Questi nuovi ospiti in città provenivano da uno dei paesi con la maggiore tradizione culturale d’Europa e sono stati ben accolti. I figli d’Italia arrivarono con idee fresche e innovative che applicarono alla nostra città, che trasse vantaggio dal loro contributo all’industria, al commercio, all’architettura e all’arte.
La colonia italiana di Riobamba fu la seconda più grande tra le comunità migranti della città, seconda solo ai “turchi” e il loro numero fu tale che la Società Bancaria del Chimborazo possedeva un ufficio dedicato a consigliare gli immigrati italiani appena arrivati, a fissarne lo status di immigrati e ad aiutarli a trovare un lavoro.
L’interessante immagine che condivido con voi corrisponde ad un gruppo di membri della Colonia degli italiani residenti a Riobamba fotografati accanto alla loro sede dove sventola orgogliosa la bandiera italiana. Uno dei membri, secondo da destra a sinistra, è Don Bartolomé Sghirla Carbone, un prospero uomo d’affari.
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Foto di Copertina: Wikipedia
Articolo apparso originalmente su Facebook. Tradotto dallo spagnolo da Ecuador Oggi.
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