A quasi quattro mesi dall’investitura ufficiale del governo guidato dal Presidente della Repubblica Guillermo Lasso, avvenuta il 24 maggio scorso, il governo registra la prime due rinunce da parte di due sui ministri: Mae Montaño, che fino al 15 settembre aveva ricoperto il ruolo di ministro per l’Inclusione Sociale ed Economica (MIES), e Tanlly Vela, che ricopriva invece l’incarico di ministro dell’Agricoltura .
Secondo quanto si apprende dalla stampa, la rinuncia della Montaño sarebbe avvenuta in seguito a delle frizioni interne allo stesso esecutivo. Nello specifico, l’ex ministro Montaño ha dichiarato che tra i motivi che l’hanno portata a rinunciare all’incarico, vi sarebbe stato lo scontro avvenuto con il segretario d’amministrazione Iván Correa, il quale durante una riunione avrebbe accusato la Montaño di eccesso di personalismo.
L’accusa di personalismo avanzata da Correa sarebbe legata all’antecedente della celebrazione, da parte del ministero dell’Inclusione Sociale ed Economica, dei primi 100 giorni di governo, durante la quale è stata esposta all’interno del ministero una gigantografia con l’immagine della ministra.
Le dimissioni di Vela, invece, sono pervenute al Presidente della Repubblica per supposti motivi personali. “Caro presidente Lasso, per molti anni ho avuto l’opportunità di camminare insieme a lei alla ricerca di un obiettivo che oggi, con orgoglio, vediamo realizzato. Ribadisco a lei ed al nostro progetto politico la mia gratitudine, lealtà e impegno”, ha commentato con un post su twitter l’ex ministro per l’agricoltura.
Tuttavia, le dimissioni dell’ex responsabile del dicastero dell’agricoltura, sono arrivate in concomitanza col quarto sciopero nazionale in quattro mesi da parte di sindacati, movimenti sociali ed indigeni, nei quali si chiede con forza il congelamento del prezzo dei combustibili, provvedimenti a favore dell’agricoltura, della sanità e della scuola, e il rigetto di un accordo tecnico raggiunto dal governo con il Fondo monetario internazionale (Fmi) che prevede tagli alla spesa pubblica.
D’altro canto, il governo, tramite i suoi canali ufficiali, si è limitato a ringraziare la Montaño e la Vela per il loro lavoro, annunciando la designazione dei nuovi ministri, ossia Esteban Bernal al posto della Montaño e Pedro Alava per l’agricoltura
Mae Montaño è stata fondatrice del movimento Creo e ha appoggiato Guillermo Lasso in tutte le sue campagne presidenziali, nonostante avesse lasciato il suo partito nel maggio 2018, per fondare una sua compagine, sempre vicina alle idee dell’attuale presidente. Tra gli obiettivi del dicastero della Montaño, come vi avevamo raccontato in questo articolo, vi era la distribuzione di alimenti per combattere la fame e la denutrizione infantile nel paese, il lancio del “Buono Prospera” per 400.000 nuove famiglie, dando la priorità a quelle che avessero membri con portatori di handicap, minori d’età, madri single, e anziani della terza età, e che siano in situazione di povertà, e la promozione del programma “Io Donna”.
Tally Vera è invece Ingegnere in Amministrazione delle Imprese Turistiche e Hotel, ed è stata dirigente di imprese nel settore agricolo, nonché socia attiva dell’Associazione degli Allevatori del cantone El Carmen di Manabí. La sua gestione del dicastero ha avuto tre assi tematici: rilancio e valorizzazione, prestito e associatività, e accesso ai mercati internazionali.
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Foto di Copertina: Primicias