Attualità

Le comunità Sápara dell’Ecuador lottano per la difesa dei loro territori

Circa il 70% dei territori dei Sápara è stato espropriato, motivo per cui diverse comunità indigene e membri di vari gruppi si sono incontrati per esprimere il loro malcontento e presentare un’azione di protezione per le loro terre.

Il 31 agosto 2021, diverse comunità indigene dell’Amazzonia ecuadoriana, in particolare quelle appartenenti alla provincia di Pastaza, hanno presentato una petizione di protezione all’Unità giudiziaria del Consiglio della magistratura per impedire che le loro terre diventino giacimenti di petrolio e contro il loro conseguente sfratto forzoso. Secondo il presidente della comunità Sápara, Nema Grefa, sarebbe un grave caso di “appropriazione culturale a causa della confisca delle terre”. Ciò a cui si riferisce Grefa è che alcune associazioni al di fuori della comunità indigena si sono auto nominate comunità Sápara, ottenendo la concessione di ampi appezzamenti di terreno. Tuttavia, queste finte comunità Sápara intendono in realtà concedere queste terre alla compagnia petrolifera cineseAndes Petroleum“, che ha ottenuto anche la concessione dello spazio da parte dello Stato ecuadoriano senza previa consultazione della comunità.

Immagini dalla manifestazione del 31 agosto © Paola Comina – Ecuador Oggi

I territori ancestrali Sápara sono in costante pericolo a causa delle minacce delle industrie minerarie e petrolifere. Questi territori consistono in circa 3 estesi blocchi di foresta vergine appartenenti a diverse comunità Sápara. Tuttavia, il territorio risulta diviso in blocchi petroliferi e non in blocchi comunitari. Il blocco 72 è attualmente conteso tra la compagnia petrolifera e le comunità, e se dovesse essere sfruttato dalla compagnia, colpirebbe irrimediabilmente anche le comunità circostanti. Di conseguenza, le comunità vicine hanno risposto alla chiamata per difendere queste terre. Inoltre, va tenuto presente che questi blocchi sono difesi e abitati da comunità indigene “non contattate“, ossia i Taromenani.

Per la lotta per i territori di Sápara, è stata organizzata una manifestazione pacifica alla quale hanno partecipato più di 300 persone appartenenti a vari gruppi sociali, tra cui organizzazioni studentesche, attivisti per i diritti umani, e rappresentanti LGTBIQ+, nonché comunità indigene di tutto il paese. Molti partecipanti e organizzatori hanno affermato che la visione del mondo dei popoli indigeni e il loro amore per la natura dovrebbero essere rispettati.

Immagini dalla manifestazione del 31 agosto © Paola Comina – Ecuador Oggi


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© Riproduzione riservata

Foto di Copertina: Paola Comina – Ecuador Oggi

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