Turismo

Angoli unici dell’Ecuador: La riserva naturale di Sumaco

Il Parco Nazionale Sumaco-Napo-Galeras è un’oasi naturale, ideale per gli amanti dei percorsi montani ininterrotti e utilizzato come laboratorio per ricerche scientifiche uniche. Questo luogo è stato istituito nel marzo 1994 ed è ancora considerato una delle più grandi aree selvagge protette del sistema di protezione naturalistica ecuadoriana. La presenza di ripidi pendii montuosi e l’abbondanza di vegetazione escludono praticamente l’accesso non autorizzato da parte dei curiosi alla zona. I dislivelli sono tali che qui si può trovare sia il clima dei freddi altopiani (il vulcano Sumaco, in particolare, raggiunge i 3.732 metri sul livello del mare), sia una foresta tropicale umida, a 600 metri sul livello del mare.

Tuttavia, entrare in questa riserva è estremamente difficile. Solo per arrivare al vulcano Sumaco dall’insediamento più vicino, si deve camminare circa sei ore in compagnia di una guida lungo la strada e poi altri tre giorni su tutti i tipi di salite e discese in una giungla quasi invalicabile… Nell’ultimo anno, a malapena un centinaio di persone hanno percorso questo unico sentiero, per lo più scienziati naturali.

Secondo il Ministero della Protezione Ambientale, sono 81 le specie di mammiferi registrate nel versante settentrionale del vulcano Sumaco, mentre nella parte meridionale della riserva ve ne sono 101, oltre che 36 specie di rettili e 31 specie di anfibi. Vi si trovano inoltre 654 specie di uccelli tipici delle Ande settentrionali, ed una discreta fauna ittiologica (pesci), particolarmente ricca al di sotto dei 500 metri sul livello del mare. Qui, nel bacino del fiume Napo, gli scienziati hanno scoperto più di 470 specie di pesci.

Il 10 novembre 2000, il Consiglio dell’UNESCO ha classificato il territorio del Parco Nazionale Sumaco-Napo-Galeras in Ecuador come patrimonio internazionale della biosfera, che comprende solo aree protette dalle influenze esterne e di grande valore culturale e naturale per il pianeta. La superficie totale della riserva, che comprende direttamente il Parco Nazionale Sumaco-Napo-Galeras, il vulcano Sumaco e la catena montuosa Galeras, nonché i laghi Machacuyacu, Hollin, Suno, Payamino, Pucuno, Pasuno e Bueno, occupa 901.930 ettari. Ospita circa 80.000 abitanti, di cui il 70% sono indigeni Quichua e il 30% sono meticci e coloni, secondo uno studio del Ministero dell’Ambiente.

Vista del Parco Naturale © Ñan Magazine

Sfortunatamente, l’ecologia della riserva è in pericolo, sono state identificate almeno otto grandi sfide che il parco deve affrontare. Queste includono la mancanza di una politica di gestione ambientale unificata, capacità di gestione insufficiente, risorse limitate, metodi e tecniche che non tengono conto degli aspetti ambientali, e mancanza o insufficienza di governance. Inoltre, il piano ha stabilito che le risorse naturali della Riserva della Biosfera di Sumaco vengono danneggiate dalle compagnie petrolifere e minerarie, vengono occupate aree uniche per la piantagione agricola, vengono abbattute le foreste, viene praticata la caccia incontrollata e il commercio di fauna selvatica.

Mentre i principali programmi di conservazione sono finanziati dalla comunità internazionale, la maggior parte dei fondi proviene dal FAN Fund, una joint venture tra Ecuador e Germania, che accumula 150.000 USD ogni anno per pagare dodici guardie di sicurezza e implementare una serie di progetti.

Un’altra organizzazione che sostiene l’esistenza di aree adiacenti al parco è la Andean Promotion Corporation (CAF), che ogni anno pubblica 3.000 copie della guida di Sumaco, in spagnolo e inglese. La guida di 72 pagine riassume le informazioni sui vulcani, fiumi, cascate e lagune che si trovano sulla strada per il vulcano.

La direzione del Ministero della protezione ambientale sta sviluppando un piano di gestione del parco interculturale, che comprende progetti e programmi realizzati in collaborazione con le comunità locali, nonché programmi di ricerca. Questi sono solo alcuni dei modi in cui Sumaco-Napo-Galeras rappresenta la conservazione di questa area selvaggia, non meno unica delle famose Isole Galápagos.


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© Riproduzione riservata

Foto di Copertina: CNN

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