Dopo lo storico oro di Richard Carapaz, che ha fatto sognare milioni di ecuadoriani con le sue gesta atletiche nel ciclismo su strada, l’Ecuador ottiene una seconda medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo, con la prova straordinaria di Neisi Dajomes nel sollevamento pesi 76 chili femminile. La medaglia d’oro della Dajomes è la terza nella storia dell’Ecuador alle Olimpiadi, dopo Jefferson Pérez (marcia, ad Atlanta 1996) e Carapaz (ciclismo, a Tokyo 2020).
Neisi Dajomes, 23enne originaria di Puyo, nella provincia amazzonica di Pastaza, era stata portabandiera ecuadoriana nella cerimonia d’apertura delle Olimpiadi, insieme al boxeur Julio Castillo. Su di lei vi erano già molte aspettative, in quanto campionessa in carica in questa specialità ai Giochi Panamericani di Città del Guatemala 2019, ma il suo oro arriva inaspettatamente, portando ancora una volta orgoglio e gioia al popolo ecuadoriano, ancora in estasi per le gesta di Carapaz.
Nella finale odierna, Neisi si è piazzata al primo posto sollevando 263 chili, mentre la seconda classificata, ossia l’americana Nye ne ha sollevati 249, e la messicana Fuentes, arrivata terza, è riuscita a sollevarne 245.
“Oro olimpico e gloria eterna per Neisi Dajomes”, ha titolato il giornale ecuadoriano El Universo, mentre El Comercio ha sottolineato come questa sia stata la prima medaglia di un’atleta ecuadoriana donna nella storia dei giochi olimpici.
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Foto di Copertina: Actualidad RT