Grazie al terzo posto guadagnato al Tour de France 2021, Richard Carapaz batte ogni record e diventa il 20esimo atleta nella storia del ciclismo mondiale ad arrivare sul podio in tutte e tre le principali competizioni ciclistiche internazionali: il Giro d’Italia, vinto nel 2019, la Vuelta a España, arrivato secondo nel 2020, e il Tour de France. Carapaz è inoltre attuale detentore del Giro di Svizzera, vinto lo scorso giugno, e vincitore nel 2018 e 2019 della Vuelta a Asturias.
Chiamato affettuosamente la “Locomotiva di Carchi“, Richard Carapaz nasce nel 1993 nella provincia settentrionale ecuadoriana di Carchi, tra le alte vette andine, dove muove i primi passi nel mondo del ciclismo. La provincia di Carchi, insieme a Sucumbíos, è conosciuta per essere la capitale ciclistica del paese, da dove provengono i migliori atleti di questa categoria nel paese. Non a caso, Carapaz fu scoperto nel 2008 dal ciclista in pensione Juan Carlos Rosero, primo ciclista ecuadoriano a partecipare alle grandi competizioni europee, che fu suo mentore e allenatore nei primi anni di carriera.

Tra il 2008 e il 2014 Carapaz partecipa a diverse gare a livello internazionale tra le fila delle squadre ecuadoriane Panavial-Coraje Carchense e RPM Team, con la quale nel 2013 vince il Campionato Panamericano su strada under23. Nel 2015 si trasferì in Colombia, terra ricca di campioni nel mondo del ciclismo, dove svolse una sola stagione, per poi approdare in Europa con il team Movistar (Spagna) e successivamente INEOS (Regno Unito).
Nel 2018 Richie batte il suo primo record, diventando il primo ecuadoriano a vincere una tappa in una delle grandi gare ciclistiche: il Giro d’Italia. Carapaz in quell’occasione vince l’ottava tappa dl Giro, da Praia a Mare a Montevergine, in Calabria, di una lunghezza di 209 km. In quell’anno concluse il giro al quarto posto, a pochi secondi dal podio.
Ma sarà il 2019 l’anno della sua incoronazione come grande ciclista. In quell’anno Carapaz partecipa come co-capitano della squadra Movistar insieme a Mikel Landa, venendo però non considerato come tra i favoriti al podio. Richie però sorprende tutti, vincendo due tappe (la quarta con arrivo a Frascati e la 14esima con arrivo a Courmayeur), e diventando il primo ecuadoriano ad indossare la maglia rosa della classifica generale, che vestirà fino al tripudio finale all’Arena di Verona.
A pochi giorni dall’inizio delle Olimpiadi di Tokyo 2020, ci auguriamo di vedere Richie in piena forma e chissà regalare all’Ecuador una medaglia olimpica.
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Foto di Copertina: Pagina Facebook di Richard Carapaz