Ecuador Oggi intervista Max Coello Aguilar, attuale direttore di Pro Ecuador a Milano, nonché Consigliere Commerciale dell’Ambasciata dell’Ecuador in Italia. Coello Aguilar ha più di 14 anni di esperienza in affari internazionali, tanto nel settore pubblico quanto privato, ed ha vissuto in Ecuador, Cile, Stati Uniti, Belgio e Italia. Attualmente, si occupa delle relazioni commerciali tra l’Ecuador e l’Italia, Slovenia, Croazia, Bulgaria, Romania, Grecia, Cipro e Tunisia.
Cosa è e come funziona Pro Ecuador, e qual è il ruolo che questa istituzione svolge in Italia?
Pro Ecuador è la organizzazione incaricata della promozione dell’offerta esportabile ecuadoriana, del turismo verso l’Ecuador, e degli investimenti verso il paese andino. In pratica il nostro ruolo è quello di mettere in contatto le aziende ecuadoriane interessate a esportare qualsiasi genere di prodotto con potenziali investitori e compratori in Italia. Lo stesso discorso vale per il turismo, e cerchiamo inoltre imprenditori italiani interessati a partecipare a progetti in corso, o da lanciare, in Ecuador.
Inoltre, ci occupiamo anche della promozione dell’Ecuador in sé, attraverso fiere, lanci di prodotti ecuadoriani all’interno di catene di supermercati, ecc.
Lei ha lavorato in molte missioni di Pro Ecuador nel mondo. Per cosa si caratterizza l’ufficio di Pro Ecuador in Italia?
Il mercato italiano per l’Ecuador rappresenta uno dei più importanti tanto all’interno dell’Unione Europea quanto a livello globale. Una delle caratteristiche più interessanti di questo mercato risiede nel fatto che l’Italia è sede di una vasta migrazione ecuadoriana, tra le più numerose al mondo, dopo gli Stati Uniti e la Spagna. Questa presenza fa in modo tale che il nostro paese sia piuttosto conosciuto tra gli italiani, i quali hanno generalmente una buona impressione degli ecuadoriani.
Parlando del lavoro di Pro Ecuador verso l’Ecuador: come può la missione di Pro Ecuador aiutare un potenziale imprenditore italiano ad investire in Ecuador?
Il nostro lavoro si basa proprio nella ricerca di potenziali investitori interessati ad investire in Ecuador. Ciò che noi facciamo è mostrare l’offerta dei progetti presenti nel paese, delucidando i principali benefici di investire in Ecuador. Dopo questa prima fase di contatto, ci poniamo come intermediari tra il governo e il potenziale investitore, organizzando riunioni volte alla discussione dei dettagli e dei benefici di ciascun progetto d’investimento. Ovviamente questi progetti possono essere sia di natura pubblica che privata.
Se oggi un potenziale investitore italiano si mettesse in contatto con gli uffici di Pro Ecuador a Milano, quanto tempo passerebbe dal primo contatto alla potenziale firma di un accordo?
Il lasso di tempo potrebbe anche essere di un paio di mesi, come minimo, fino ad un massimo di sei mesi, a seconda della complessità del progetto. Se qualcuno si mettesse in contatto con noi questa settimana, la prima cosa che faremmo è chiamare la Direzione degli Investimenti del governo, affinché in una settimana si potesse già tenere una prima riunione esplorativa. Ovviamente il lasso di tempo è relativo, e varia da progetto a progetto, a seconda di quante informazioni e studi di settore siano necessari prima di arrivare ad un eventuale accordo.

Quali sono i principali vantaggi ed i principali ostacoli nei quali si potrebbe imbattere un potenziale investitore in Ecuador?
Penso che i principali vantaggi legati all’investimento in Ecuador siano i seguenti:
1) Politica di attrazione degli investimenti: il Paese sta sviluppando incentivi molto interessanti per i nuovi investimenti che si stabiliscono in Ecuador. Alcuni di questi incentivi sono più forti in alcuni settori produttivi che in altri e anche la posizione geografica gioca un ruolo fondamentale. Ad esempio, tra molti altri vantaggi, alcuni di questi incentivi includono, secondo i punti indicati, tra i 5 e i 30 anni di esenzione dell’imposta sul reddito e l’importazione di macchinari senza pagare dazi d’importazione. Ciò rende molto interessante investire in Ecuador sia per le aziende che per i diversi fondi di investimento.
2) I diversi accordi internazionali di cui dispone il Paese, la sua posizione strategica, nonché le sue infrastrutture, rendono molto interessante pensare alla costituzione di una società di origine europea (o di qualsiasi altra parte del mondo), i cui prodotti possano essere distribuiti dall’Ecuador ai paesi vicini. Abbiamo un ottimo sistema di infrastrutture, con linee di terra, aria e mare piuttosto sviluppate. Abbiamo una manodopera altamente specializzata e ad un prezzo competitivo.
3) La questione del dollaro. Infatti, il fatto che l’Ecuador abbia come moneta il dollaro USA rende molto più agevole il movimento dei capitali, poiché non richiede più cambi, ma solo uno tra euro e dollaro.
4) Inoltre, il prezzo dell’energia elettrica in Ecuador è molto competitivo, dovuto anche al fatto che il 90% della fonte d’energia del paese proviene da energie rinnovabili, soprattutto idroelettrica.
Dal punto di vista negativo, potrebbe in alcuni casi rappresentare un inconveniente il tema dell’inglese e delle lingue straniere in generale. Se vi fosse una maggiore preparazione in questo senso, soprattutto nel settore turistico, sicuramente avremmo ancora più potenziale.
Quali settori economici potrebbero essere di maggiore interesse per un potenziale investitore italiano in Ecuador?
Ci sono diversi settori nei quali un potenziale investitore potrebbe decidere di investire. Tra questi, sono quattro i settori con un alto potenziale: minerario, turistico, energetico e tecnologico.
Per quanto riguarda il settore turistico, penso che fare turismo sostenibile in maniera verde sia una forma di attrarre più fondi al paese.
Per quanto riguarda il settore minerario, si tratta di un settore con un tasso di crescita esponenziale e con molto potenziale. Non è un caso che in Bulgaria, per esempio, l’esportazione di oro ecuadoriano nel 2020 abbia superato perfino prodotti d’esportazione come le banane o il cacao. Oltre all’oro esportiamo anche il rame, che sostiene l’economia di molti paesi.
Credo inoltre che ci sia spazio anche per investimenti nel settore energetico, non solo nell’energia idraulica, ma anche l’energia eolica, con pannelli solari.
Infine, nel settore della tecnologia, di cui l’Ecuador è un paese produttore di commodity, abbiamo un grande interesse e potenziale di crescita.
Passando per un attimo in Italia: quali sono le principali iniziative economiche ecuadoriane nel paese?
Generalmente nel settore della ristorazione ed importazione ed esportazione di prodotti agroalimentari ecuadoriani. Inoltre, è presente anche l’importazione nel settore dell’artigianato, con un focus speciale sui cappelli di paglia tojilla.
Si tratta perlopiù di aziende a conduzione familiare, o composte da amici, che spesso col tempo si ingrandiscono e diventano imprese di media grandezza. La maggior parte degli ecuadoriani che decidono di aprire aziende in Italia dimostra un grande amore per il paese d’origine, e vuole essere ambasciatrice del proprio paese, facendo conoscere i migliori prodotti ecuadoriani ai consumatori italiani.

Un italiano che non abbia mai visitato l’Ecuador e che sta leggendo questa intervista: perché dovrebbe andarci e cosa gli suggerirebbe di visitare?
In termini generali, il nostro paese è molto interessante per diversi fattori, ed è celebre anche per il calore della sua gente. Per quanto riguarda invece caratteristiche più peculiari, l’Ecuador è un paese piccolo che però ha tutto, riassumendo in scala il Sudamerica: c’è la foresta amazzonica, le Ande, la Costa, ed in più anche le Galápagos, che sono qualcosa di unico nel suo genere al mondo.
Inoltre, abbiamo una varietà gastronomica gigantesca: in ogni città si possono trovare tre-quattro piatti unici che sono caratteristici solo di quella zona. Ciò che manca al nostro paese è la promozione della gastronomia, ma abbiamo una materia prima di grande valore.
Abbiamo inoltre percorsi turistici di nicchia a quelli che sono i prodotti ecuadoriani d’eccellenza, come ad esempio l’Itinerario del Cacao. Oppure nella zona d’estrazione mineraria di Zaruma, che per secoli è stato il cuore dell’estrazione d’oro.
O ancora conoscere l’artigianato ecuadoriano, con il cappello di paglia tojilla nella provincia di Manabí, o i tessuti nella Sierra, come ad Otavalo.
Cosa manca all’Ecuador per essere più conosciuto all’estero?
Per essere più conosciuti ci mancano promozione e fondi. Tuttavia, la partecipazione alle fiere del turismo, e la presenza dei nostri prodotti nei supermercati, gioca sicuramente a nostro favore. È anche molto importante essere presenti sui social network, e sulla stampa, per i quali non è necessario avere accesso a grandi fondi.
A volte capita anche che un supermercato non abbia prodotti ecuadoriani in quanto l’Ecuador non risulta molto conosciuto, e si preferisce quindi promuovere prodotti da qualche altro paese più conosciuto piuttosto che dall’Ecuador. Per questo è fondamentale promuovere l’Ecuador, affinché i suoi prodotti poi godano della stessa attenzione di quelli dei nostri paesi vicini.
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Foto di Copertina: Pro Ecuador Europe