Insieme a Quito e Guayaquil, Cuenca è senz’ombra di dubbio una delle città più affascinanti del paese. Si trova nella parte meridionale della sierra ecuadoriana, e il suo clima mite, insieme ai costi più bassi rispetto alle altre grandi città, fa di lei la sede di una grande comunità di stranieri, soprattutto americani, che decidono di passarvi la propria vita da pensionati.
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Visitare la fabbrica Homero Ortega
Avete presente il cappello di Panama? Ecco, non è di Panama, ma di Cuenca. Infatti, il nome del cappello deriva dai lavoratori ecuadoriani al canale di Panama, che indossavano questo cappello di paglia fatto a mano per coprirsi dal sole focoso. Da allora è conosciuto come cappello di Panama, anche se è un prodotto tipico dell’Ecuador.
A Cuenca si trovano le migliori e più celebri fabbriche di cappelli di paglia, tutti fatti rigorosamente a mano seguendo l’antica tradizione. Tra queste fabbriche vi consigliamo di visitare la Homero Ortega, poco fuori dalla città, nella quale potrete scoprire tutte le fasi di produzione di questo prodotto. La fabbrica ha anche un museo, e un negozio, nel quale i cappelli vanno dai 30 dollari, ad un massimo di 5.000 dollari.

Visita guidata con “Free Walking Tours Cuenca”
Cuenca non è una città grande, ma è pur sempre ricca di storia e di sorprese. Quale migliore persona può portarvi alla sua scoperta, se non un locale? Non perdetevi allora i Free Tour, in inglese e spagnolo, offerti dalla “Free walking tours Cuenca”, che vi porterà alla scoperta della vera anima della città, con le sue tradizioni e luoghi nascosti. I tour non hanno un prezzo delineato, ma i giovani che vi lavorano meritano davvero di essere riconosciuti.

Riposarsi al seminario San Luis
Accanto alla Cattedrale cittadina si trova un appartato ex seminario religioso dedicato a San Luis. Oggi questa struttura storica, in stile coloniale, ospita ristoranti, bar e spazi culturali e religiosi. Dopo una giornata di turismo fermatevi in questo luogo, assaporate una Pilsener (birra ecuadoriana) e un bel piatto tipico.

Mirador de Turi
Come in ogni città ecuadoriana che si rispetti, non può mancare il punto panoramico dal quale scattare una foto ricordo. A Cuenca quel luogo è rappresentato dal “Mirador de Turi”, non lontano dal centro e facilmente raggiungibile in autobus, in taxi, o con i mezzi propri. Il momento migliore per andare è a fine giornata, quando cala il sole, ed è possibile immortalare la città con il tramonto.

Esplorare il parco del Cajas
Il Parco Nacional Cajas si trova a circa 40 chilometri da Cuenca, e rappresenta uno dei parchi naturali più estesi e celebri dell’Ecuador. Formata da altipiani e corsi d’acqua, il parco contiene circa 165 lagune, e si estende tra i 3.160 e i 4.450 metri d’altezza. Esistono diverse opzioni per passarvi una giornata da Cuenca, con trasporto dall’hotel e ritorno.
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Assaggiare il mote sucio (o mote pillo) al ristorante
Il mote è un tipo di mais bianco di grandi dimensioni, che viene bollito, e servito con uovo, nel caso del mote pillo, e con il grasso del maiale (mapahuira), nel caso del mote sucio. Entrambe le varianti sono tipiche di Cuenca, e potete assaggiarle nel celebre ristorante “Raymipampa”, in pieno centro.

Perdersi nei due mercati del centro
Cuenca, come tutte le altre città del paese, è sede di diversi mercati coperti, nei quali si trovano meravigliosi frutti esotici, erbe aromatiche, verdure, e anche piatti tipici. Nel centro della città si trovano il Mercato 3 de Noviembre, 9 de Octubre e 10 de Agosto. Se state facendo turismo per la città, fermatevi lì per pranzo e gustate qualche piatto pronto, come le “empanadas”, o l’”hornado”. Non spenderete più di 3 dollari, e mangerete a sazietà!
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Foto di Copertina: Maria Castillo
2 pensieri su “7 cose da fare a Cuenca”